New Deal Advisors: Report sulla competitività internazionale, l’Italia compie un balzo in avanti
Milano, 29 novembre 2021 – New Deal Advisors pubblica i risultati del quinto Competiveness Report di Eight International, network globale fondato nel 2016 da un gruppo di società di consulenza – tra cui l’italiana New Deal Advisors – specializzate in operazioni straordinarie, ristrutturazioni aziendali e business transformation.
L’Italia, rispetto all’ultima edizione che si riferiva a dati del 2016, registra un significativo scatto in avanti nella classifica complessiva: dal 44° al 30° posto. Questo avanzamento avviene nel contesto dell’Europa che si conferma la regione con il più alto grado di stabilità macroeconomica e con elevata – e inalterata – capacità competitiva.
Lo scopo del report è offrire alla comunità economica internazionale un quadro sintetico ed integrato delle informazioni più rilevanti nei macro-processi decisionali per i 193 paesi esaminati. Per questo, definisce l’ambiente più favorevole dove fare business non già sulla base del minore livello di tassazione o dei salari più bassi, bensì sulla capacità di coniugare stabilità politico-sociale per il benessere della propria comunità con le opportunità di business, l’innovazione e le tecnologie.
Data l’unicità di questa analisi, pertanto, il risultato complessivo dell’Italia risulta a maggior ragione ragguardevole.
Più nel dettaglio, l’Italia sale nelle classifiche:
- della libertà di stampa: l’Italia ha guadagnato ben 36 posizioni, passando dal 77° al 41° posto.
- delle infrastrutture: nel 2015 si piazzava al 26° posto, nel 2019 appare al 18°. L’avanzamento è dettato dal miglioramento delle infrastrutture legate al trasferimento di energia ed elettricità (utilities, distribuzione energia, connessione, servizi digitali) e di trasporto merci, non tanto quelle di trasporti delle persone.
- della percezione della corruzione (relativa sia al settore pubblico sia a quello privato): è passata dalla 60° posizione del 2016 alla 52° nel 2020.
- dell’ambiente (protezione degli ecosistemi e attenzione ecologica): 29° nel 2016, 20° nel 2020.
- della formazione di alto livello (specialmente per quanto riguarda i master in management): qui, l’Italia resta salda ai vertici anche nel 2020, confermando la sesta posizione del 2016.
All’interno del report di Eight International, si evidenzia però anche un tasto molto dolente per l’Italia: la gender equality. Se nel 2016 appariva alla 50° posizione, infatti, nel 2020 è scivolata fino al 76° posto.
Il Prof. Roberto Tasca, Valuation Leader di New Deal Advisors, ha così commentato: “Il miglioramento nel risultato complessivo deriva dal sistema finanziario che ha significativamente risolto il problema degli Npl e ha migliorato le possibilità di accesso al credito di Pmi. Anche l’ambiente economico risulta migliorato soprattutto grazie all’abbassamento dei tempi della giustizia civile, alla diffusione dell’Ict e al miglioramento delle infrastrutture. La caduta nella ‘gender equality’, d’altro canto, è certamente dovuta al periodo pandemico, durante il quale si sono avuti importanti tassi di abbandono del lavoro femminile, a causa del peggioramento delle condizioni economiche di molte famiglie e la riduzione dei posti di lavoro, con maggior grado di precarietà. La fine della crisi porterà a un’inversione di questo trend”.
“Il report getta luce anche sulle prospettive di uscita dal più grave periodo pandemico del secolo rispetto al processo di integrazione necessario per sostenere il livello di competitività dell’UE nel suo insieme.” – ha proseguito il Prof. Roberto Tasca – “Accanto alla possibile evoluzione della politica d’integrazione europea, vi è lo sviluppo delle attività economiche, soprattutto nei settori delle tecnologie pulite, dell’energia rinnovabile e del contrasto al cambiamento climatico. Il report fa dunque emergere come la ripresa di una dinamica concorrenziale tra i diversi paesi possa essere acceleratrice degli effetti, con riflessi sulla stabilità sociale e politica, quindi anche sul benessere collettivo: proprio l’unione di stabilità politico-sociale con il benessere della propria comunità è resa possibile – ricordiamolo – dalla capacità di investire e perciò erogare livelli educativi elevati nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università.”
New Deal Advisors è una società indipendente specializzata nella consulenza e servizi a supporto di operazioni straordinarie, costituita nel 2012 con l’obiettivo specifico di intervenire nell’ambito di operazioni complesse quali fusioni, acquisizioni, ristrutturazioni, processi di trasformazione, attività forensi, attività di valutazione e formulazione pareri. La società si muove al fianco di fondi di private equity, istituzioni finanziarie ed imprese e si è progressivamente contraddistinta nel mercato della consulenza di operazioni complesse arrivando oggi a contare la finalizzazione di oltre 200 operazioni.